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Abbiamo bisogno di Input

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Presentazione della nuova collana di pamphlet di DeriveApprodi

Oggi più che mai, del resto, c’è bisogno di andare ben oltre i nostri appezzamenti di pensiero critico e alternativo. C’è bisogno di esplorare una realtà che sembra sfuggirci, di immergerci in un tempo che fatichiamo a comprendere, di fare inchiesta e produrre nuova conoscenza. C’è bisogno di creare ambiti di confronto trasversali e inediti, mettere in relazione posizioni e culture differenti, perfino contrastanti, senza paura, senza ansia di trovare fallaci sintesi. La cosa che ci interessa è la capacità di porre e porci davanti a problemi, questioni aperte, spunti e materiali di riflessione, senza retoriche, senza scorciatoie, senza autoproclami.

Non solo. Spesso i linguaggi che utilizziamo trovano pochi canali di interlocuzione, in particolare con le nuove generazioni e i nodi che queste pongono. Input vuole quindi essere anche un esperimento editoriale: non propone infatti né il libro tradizionale né l’articolo d’occasione, bensì dei pamphlet, cioè degli strumenti agili, con un lessico diretto, accessibile e non per addetti ai lavori, in grado di attirare alla lettura e al confronto.

Input significa uno stimolo alla costruzione di reti tra punti di distribuzione, luoghi di dibattito e presentazione dei volumi, spazi reali e virtuali di discussione. Negli ultimi anni abbiamo infatti assistito al restringersi di queste reti, talvolta alla loro scomparsa, talaltra alla loro chiusura dentro piccoli recinti. È possibile invertire la tendenza mettendo in circolazione e connessione nuove energie animate dalla volontà e dall’esigenza di forme plurali di discussione culturale e politica? Input non propone nessuna ricetta. Input vuole piuttosto provare a offrire insoliti ingredienti per nutrire menti curiose e inquiete.