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Viewpoint: un laboratorio per le lotte

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di ASAD HAIDER e SALAR MOHANDESI

Anche se la nostra collaborazione politica è iniziato molto tempo prima, Viewpoint Magazine nasce nell'Ottobre del 2011, nel bel mezzo di Occupy, come diretto tentativo di comprendere ed esprimere il nostro impegno nelle lotte che si stavano dando intorno a noi. Le lotte ci stavano certamente permettendo di rivitalizzare il campo della scrittura radicale, ma mancava ancora qualcosa.

Da una parte, lo sviluppo della teoria marxista all’interno dell’accademica costituiva un importante risorsa, ma aveva contratto una grande distanza istituzionale dai movimenti sociali. Il compito di capire e teorizzare le nuove lotte, attraverso una partecipazione attiva, richiedeva anche una sperimentazione formale. Dall'altro lato assistevamo all'emergere di una nuova costellazione di riviste radicali che riportavano quello che stava accadendo nelle strade, sul posto di lavoro e nelle scuole, ma che prendevano esplicitamente le distanze da un'analisi teorica. Senza uno spazio di elaborazione teorica, che i movimenti sociali al contempo rendono necessario e richiedono, il nostro linguaggio si ritrova arretrato dinanzi alla realtà - la sinistra ripete vecchi slogan che pesano ancora come un incubo sul nostro presente, o produce i nuovi slogan dell'ordine sociale esistente, con un'etichetta di marca socialista.

Viewpoint rappresentata il tentativo di contribuire al superamento collettivo di questa assenza. Noi vediamo una significativa differenza tra scrittura scientifica e scrittura accademica, così come vi è una significativa differenza tra inchiesta militante e mero resoconto dei fatti. Il nostro obiettivo è precisamente quello di fondere insieme questi due aspetti, costringere la teoria ad imparare dai movimenti stessi e quindi portare la teoria a premere sui movimenti in modo enfaticamente strategico, mirando a uno scambio virtuoso e dinamico tra elaborazione teorico-scientifica e inchiesta militante. La scienza rivoluzionaria sta tra il linguaggio tecnico dell'analisi materialista e le pratiche delle concrete situazioni di lotta.

Per questo fine tentiamo un ripensamento dell'eredità marxista selezionando e presentando testi, anche in traduzione, che spiazzano le facili assunzioni del marxismo contemporaneo. Abbiamo costruito i numeri della rivista individuando alcuni focus tematici che hanno un'importanza pratica per lo sviluppo di una teoria rivoluzionaria: un numero su “L'inchiesta operaia” che presenta il metodo che è per noi una precondizione per lo sviluppo di forme organizzative all’altezza del presente; un numero su “Lo Stato” che ci invita ancora una volta a discutere il problema dello Stato nell’ottica di una strategia rivoluzionaria, andando oltre i linguaggi ossificati che oggi conducono ad una totale indeterminatezza politica. Viewpoint è un laboratorio, destinato ad un uso collettivo per le lotte rivoluzionarie.

* Traduzione di Marianna Sica